L'indagine dinamica si basa sulla misura delle vibrazioni presenti negli edifici. Le sorgenti delle vibrazioni sono molteplici e sono connesse a forzanti di tipo ambientale o di altra natura. Il vento, il traffico, le macchine operatrici che agiscono nei pressi dei manufatti producono degli effetti vibrazionali che mettono in movimento le componenti della struttura. L'obiettivo dell'indagine dinamica è quello di conoscere il modo in cui l'edificio è in moto e l'entità della sua causa. In questa frase si racchiudono due concetti fondamentali; infatti, conoscere il modo significa carpire i parametri dinamici che sono indispensabili per l'identificazione strutturale, conoscere l'entità delle forzanti, invece, consente di valutare se esistono dei disturbi esterni, che col tempo possono pregiudicare la Vita utile del manufatto. Per rilevare le vibrazioni si installano nella struttura dell'edificio dei sensori accelerometrici o di velocità. La durata del rilievo è funzione di alcuni fattori che sono legati all'entità delle perturbazioni, alla rigidezza strutturale e alla frequenza propria del manufatto in esame. Gli accelerometri sono collegati ad una centralina di acquisizione. I dati, una volta registrati, sono in seguito oggetto di analisi in real time o in post processing mediante l'ausilio di software specifici. Lo studio della dinamica sperimentale può sintetizzarsi in:
- Analisi dinamica propriamente detta
- Analisi vibrazionale
- Monitoraggio
- Correlazione FEM